CHI SIAMO
- La condivisione
LEILA BOLOGNA È LA PRIMA BIBLIOTECA DEGLI OGGETTI IN ITALIA
Leila Bologna nasce nel 2016 come associazione di promozione sociale, affermandosi sin da subito come uno strumento concreto di economia solidale e di prossimità, tutela ambientale e creazione di comunità attraverso la cultura della condivisione.
Leila è un luogo in cui gli oggetti si possono prendere in prestito gratuitamente, evitando così di doverli comprare, è un modo di stare al mondo, un processo di cambiamento nelle abitudini quotidiane, ma è soprattutto una rete di persone connesse da un rapporto di fiducia.
- la Filosofia
Un nuovo modello di possesso
Condividere uno o più oggetti propri con la comunità e prendere in prestito quelli che sono stati messi a disposizione da altre persone sono azioni semplici, ma di grande portata.
Innanzitutto, rivoluzionano il concetto di possesso: abbiamo bisogno di fare un buco nel muro, non di possedere un trapano!
Utilizzare la Biblioteca degli Oggetti innesca un circolo virtuoso basato sulla condivisione, che si autoalimenta generando fiducia tra le persone.
Il prestito di oggetti è solo il punto di partenza per connettere persone e tessere reti sociali solidali.
Tutto questo attraverso il risparmio economico, la soddisfazione dei propri desideri, la riduzione della propria impronta ecologica (calmierando lo smaltimento e la produzione massiva degli oggetti), l’aumento della fiducia e di appartenenza alla comunità attraverso il principio della condivisione, permettendo così azioni di cittadinanza attiva.
- GLI OBIETTIVI
Un circolo virtuoso basato sulla condivisione che cresce grazie alla fiducia nelle altre persone
.1
Creare cultura e socialità
Leila è un movimento che intende promuovere la cultura della condivisione e generare fiducia tra le persone. La Biblioteca degli Oggetti incentiva a risignificare l’idea di possesso, in favore di una cornice di pensiero improntata all’utilizzo.
.2
Risparmio economico
Leila favorisce l’accesso a beni condivisi. Non tutti gli oggetti di cui abbiamo bisogno devono necessariamente essere comprati, a maggior ragione quelli che utilizziamo solo occasionalmente. Si pensi alle potenzialità di un trapano che, invece, viene utilizzato mediamente solo 7 minuti in tutto l’arco della sua vita.
Una Biblioteca degli Oggetti ci fa risparmiare anche perché permette di provare degli articoli a cui siamo interessati, per procedere poi ad un eventuale acquisto più consapevole e mirato.
.3
Tutela ambientale
Leila dà la possibilità di porre un freno al veloce processo di consumo “usa a getta” che caratterizza la società capitalista.
Evitare di acquistare oggetti significa limitarne la produzione e lo smaltimento, entrambe pratiche estremamente energivore. E’ così che chi partecipa al progetto riduce la propria impronta ecologica.