Questo è un progetto che va declinato e modellato sulle caratteristiche del luogo in cui si vuole farlo nascere. Oggi si contano quasi una trentina di biblioteche degli oggetti in Europa e 90 tra Nord America, Europa e Australia. Tutte hanno caratteristiche simili ma anche molte differenze, proprio per questo motivo.

IL GRUPPO DI LAVORO

Si tratta di un progetto che necessita di diverse competenze e impegni, il primo passo è tessere una rete locale e/o un team di persone con competenze complementari, per il coordinamento delle attività, la comunicazione, la cura dei soci, dei volontari e degli oggetti.

IL TEMPO

La biblioteca degli oggetti è innanzitutto un servizio, che ha bisogno di cura e attenzione per raggiungere i suoi obiettivi culturali. Assicuratevi di poter dedicare il giusto tempo perché, una volta partiti, le persone vi daranno pian piano sempre più fiducia: il bene più importante su cui si basa la condivisione.

LO SPAZIO

Un luogo dove poter accogliere le persone, dare visibilità agli oggetti, stoccare. Ma non solo.

Sì. La maggior parte delle biblioteche degli oggetti esistenti sono a pagamento (ognuna a modo suo). Fattore che le rende assolutamente sostenibili. Per quanto riguarda il modello di Leila Bologna, questo è l’unico al mondo basato sul principio della condivisione “pura”, cioè che prevede la totale gratuità del prestito. Tutti gli oggetti disponibili sono di proprietà delle persone che partecipano al servizio. Queste accettano la sfida di innovare la loro idea di possesso, mettendo il loro bene a disposizione di tutta la comunità che può usufruirne, appunto, gratuitamente.

La sostenibilità di Leila Bologna proviene da diverse attività: partecipazione ai bandi, collaborazioni con enti pubblici e privati, organizzazione di eventi, laboratori e altri servizi.

No, Leila è un progetto open source. Qualunque sia il nome, l’aspetto e l’impostazione che vuoi dare alla tua Biblioteca degli Oggetti, noi possiamo aiutarti a realizzarla!

Negli anni, molte persone e associazioni ci hanno chiesto aiuto per replicare il nostro progetto. Tuttavia, oltre al nostro entusiasmo e alla condivisione della nostra esperienza, non avevamo strumenti concreti da offrire.

Dal 2020, il numero di soci, oggetti e prestiti è aumentato esponenzialmente. Questo ci ha spinto a progettare, realizzare e prototipare un software per gestire i processi e una web app per facilitare l’uso del servizio da parte di utenti e soci.

Oggi abbiamo intrapreso questa nuova sfida con un approccio diverso e un grande obiettivo: creare una rete italiana delle biblioteche degli oggetti. Vogliamo aiutare chiunque desideri aprire il servizio, offrendo percorsi di consulenza e il nostro gestionale, LEILA APP, in abbonamento. Questa applicazione permette a chi fa parte del circuito di prendere in prestito oggetti ovunque sia presente una biblioteca della rete Leila.